Tamara d’Andria, l’Amica della Sposa

Una bridal stilyst è una consulente d’immagine. È una figura professionale, consolidata negli USA, in fase di diffusione anche in Italia. Tamara d’Andria, romana, indossatrice e modella di shootings fotografici, blogger di moda, stile e tendenze ha coniugato la figura della bridal stilyst con un topos per eccellenza del giorno delle nozze: l’amica della sposa.
Non v’è narrazione spontanea, cinematografica o letteraria, che non vi si soffermi. Mostrando spiccato senso di efficacia comunicativa, Tamara d’Andria propone i suoi servizi di bridal stylist sotto la rappresentazione, molto familiare, de “L’amica della sposa”, come si può leggere anche sul suo sito.

Ma com’è nata l’idea di intraprendere questa professione?
«M’è venuta in mente accompagnando le mie amiche in molti aspetti del loro percorso verso le nozze – racconta Tamara d’Andria -. Le ho aiutate avvalendomi della mia esperienza d’indossatrice e modella. Ci ho messo l’attenzione al dettaglio, che viene dalla mia professione, la stessa che ho assorbito prima di uscire in passerella o prima di uno scatto fotografico: essere perfette al momento giusto. Nasce tutto da qui. Perché non aiutare altre ragazze in quel giorno così speciale? Così su internet ho scoperto che questa professione negli Stati Uniti esisteva da qualche tempo e, soprattutto, ho scoperto che l’avevo cucita addosso».

Sul sito il dettaglio dei servizi che offre: consulenza d’immagine e corso di portamento; regole del galateo; servizio di personal shopping e ricerca degli out fit adeguati per ogni occasione prima e dopo le nozze; vestizione nel giorno delle nozze; assistenza durante il servizio fotografico.

«Non si tratta di trasformare una sposa in una modella – spiega -. Non è certamente questo l’obiettivo di un corso di portamento ma, piuttosto, acquisire la consapevolezza che muoversi in un certo modo valorizza un abito, ne amplifica l’impatto dal punto di vista estetico e dei volumi. Camminare veloce o troppo lentamente può rendere inefficace l’estetica del velo. Sapere come reggere il bouquet, quando e come togliere i guanti, può essere importante. A volte durante gli scatti, la sposa copre inavvertitamente dettagli dell’abito: un ricamo, un’applicazione, un pizzo. La mia presenza contribuisce a porre in evidenza i dettagli».

Tamara d’Andria insiste molto sulla consapevolezza e sulla conoscenza di se stesse che le spose possono acquisire con i suoi suggerimenti: «con le mie spose lavoro molto sull’analisi dei colori, della pelle e della forma del viso, per acquisire gli elementi utili a fare la scelta giusta insieme a chi si occuperà poi di trucco e parrucco». In molte occasioni la sua presenza ha risolto piccole crisi che, normali in qualsiasi altro giorno, in quello delle nozze avrebbero potuto trasformarsi in drammi per la sposa: «ho sempre con me un kit di emergenza, aghi, filo, strass, bottoni, smacchiatori per qualsiasi incidente con l’abito». Vi sono poi aspetti che travalicano il ruolo della bridal stylist e che l’amica della sposa, come Tamara riesce a essere, non perde mai di vista.