Sposarsi sulle isole. Il fascino della Sicilia
Favignana, Levanzo e Marettimo sono divenute luoghi d’elezione per il matrimonio di molte coppie. La nostra Sicilia offre una vasta scelta di arcipelaghi: dalle Egadi, alle Eolie, alle Pelagie, a Pantelleria, a Ustica e alcune strutture ricettive predispongono pacchetti di accoglienza con offerte variegate per sposarsi sulle isole.
La cerimonia delle nozze e i successivi festeggiamenti hanno una doppia funzione: quella sociale, annunciare alla comunità l’unione di una nuova coppia; quella privata, creare una sorta di abbraccio, di rete d’affetti, amici e parenti, attorno alla nuova coppia. Entrambe trovano il massimo della loro esaltazione quando comunità e rete degli affetti coincidono.
In passato era così; oggi è impossibile che accada in una città, anche di piccole o medie dimensioni demografiche. Può capitare talvolta nei piccoli paesi d’origine d’uno o di entrambi gli sposi.
È invece ancora la regola nelle piccole isole: pochi abitanti, comunità solidale. Un matrimonio, anche di “estranei”, diventa un evento che spezza i ritmi della vita isolana.
L’isola è in sé un luogo raccolto, separato, che restituisce il senso del microcosmo di affetti e di sentimenti della cerchia amicale e parentale. L’isola, non solo dal punto di vista della necessaria geografia, restituisce queste sensazioni anche a chi isolano non è.
Quanto più le isole sono piccole, lontane dalla dimensione urbana della città, tanto meglio si può vivere questo momento magico di dimensione affettiva, di relax, di divertimento puro e semplice, di celebrazione autentica e sentita e, soprattutto, condivisa dalla comunità.
È questa la ragione per cui molte coppie scelgono di lasciare la città per trovare in un’isola il luogo ideale per celebrare le nozze. Trapani e Marsala hanno il privilegio e la fortuna di avere davanti la loro costa il prezioso arcipelago delle Egadi.
In provincia di Trapani, Favignana è forse la meta preferita da sposi stranieri con seguito di piccole comitive, e il Comune ha più volte consentito anche piccoli rinfreschi negli splendidi giardini di Palazzo Florio, sede di rappresentanza della Casa Comunale per le cerimonie di nozze.
Gli sposi scelgono le acque cristalline e i profumi di angoli di terra incontaminata delle isole per raccogliere le energie necessarie ad affrontare la nuova vita che propone il matrimonio, ma anche per vivere la cerimonia attraverso piccoli riti che appartenevano al passato: come il recarsi in chiesa o in municipio in corteo, attraversando tutto il paese con il seguito di amici e parenti.
Il corteo dello sposo e quello della sposa s’incontrano, infine, davanti al luogo scelto per le nozze. Poi a cerimonia civile o religiosa conclusa, a porre l’accento sul clima di festa, tutti insieme, sposi in testa, ci si reca, ancora in corteo, al banchetto di nozze, magari facendosi accompagnare da musicisti e piccole bande, giocolieri o artisti di strada.
Passare accanto agli avventori del bar del paese e riceverne gli auguri di nuova vita è un piccolo ma significativo valore aggiunto per acquisire la consapevolezza dell’importante percorso che si è intrapreso.
Raccogliere lo sguardo teneramente comprensivo ma sincero dei “compaesani”, ha un sapore per gli sposi che rimane nella mente e nel cuore.
Sposarsi sulle isole siciliane significa vivere un momento di felicità che è spontaneamente amplificato dalla condivisione. Sensazioni e sentimenti che la città non riesce più a restituire e di cui, invece, le isole sono generose dispensatrici.