Dal giorno in cui si decide di convolare a nozze la vita di una donna non è più la stessa! Palpitazioni, emozioni, pensieri soavi, come se sognasse ad occhi aperti. Immagina dettagli del suo grande giorno, come l’ha sempre desiderato. Se le si chiedesse, poi, quale sia la prima cosa a cui pensa, indubbiamente nominerà l’icona indiscussa: “l’abito da sposa!”.
È davvero un momento magico. Ogni ragazza lo fantastica da sempre, da quando era bambina.
I pensieri si accalcano e iniziano a scorrere i click su ogni sito possa postare i modelli più in voga: stretto, a sirena, ampio, principesco, di seta, di organza, di pizzo. Sono davvero tanti, ma si troverà mai quello giusto? Internet tesse le sue tele intricate e il problema è proprio qui, che è impensabile confondersi tanto le idee! Allora come si dovrà procedere nella tanto desiderata ricerca?
Innanzitutto, regola essenziale è trovare l’atelier che fa per voi, perché un capo così importante implica d’obbligo un posto sicuro, affidabile. Il segreto è già nella parola. “Affidarsi” contiene etimologicamente le parole latine “fides”, fede, e il derivato “fidus”, fidato. Pertanto chi si affida al proprio negoziante, vuol dire che ripone in lui tutta la propria fedele fiducia.
Tranquille spose, non è uno scioglilingua, ma farsi guidare da chi ha tanta esperienza, senso del gusto e delicatezza d’animo è il primo iter da compiere.
Come fare a riconoscerlo? Intanto il venditore vi farà una preventiva consulenza sui vostri desideri, sui tessuti e modelli che prediligete. Secondo poi, dopo avervi dato modo di esprimervi e comprendendo appieno le vostre aspettative, giocherà in attacco.
Se è capace, saprà zittirvi e farvi rimanere senza fiato! A quel punto dovreste lasciarvi consigliare ed emozionare.
Sicuramente vi mostrerà i modelli adatti alla vostra silhouette, gli abiti che esaltano i vostri punti forti, come una vita stretta, un fisico slanciato, un decolté armonioso, e al contempo che nascondono i punti deboli, come mancate proporzioni, fisicità imponenti.
Qualche consiglio in più?
Il mikado è ottimo per una donna non esile e alta;
lo scollo con l’omerale nasconde braccia poco magre o flosce;
lo stile impero veste le donne con un fisico “a pera”, cioè con spalle strette e fianchi larghi;
chi ha fianchi e spalle di uguale misura dovrà invece esaltare la vita con bustino stretto e scollature a cuore;
il modello a sirena è adatto a fisici snelli e con le forme al posto giusto;
l’abito principesco veste le donne magre per “riempirne” la figura.
In altre parole, ogni corpo se valorizzato ha la sua bellezza e perfezione, basta soltanto essere esperti e capaci, saper comprendere le donne ed esaltarle al meglio. Atelier storici e con grande esperienza sapranno cucirvi e personalizzarvi i tagli più idonei.
Un ottimo risultato non è soltanto la felicità della sposa, ma anche la pubblicità che ritorna alla boutique, la quale deve saper associare alla professionalità anche la qualità dei tessuti e dei modelli sartoriali.
Pertanto future spose, affidatevi a chi di competenza saprà vendervi l’abito perfetto, vestendo i vostri corpi in modo da esaltarli e modellandone la figura. Ricordatevi, però, che non sarete voi a scegliere l’abito, ma lui preferirà voi quando vi vestirà ad hoc!