Quali sono state le tendenze al Salone del Mobile 2022 di Milano?
Una parola chiave ha accomunato le aziende presenti: “Sostenibilità”. Un tema complesso e sfaccettato; un percorso di cambiamento irto di ostacoli, resistenze, tentativi, sistemi da svecchiare, ma anche denso di ricerca e idee virtuose.
Non c’è stato solo un approccio al design “green” ma è stata, anche, un’occasione per confrontare le varie risposte e prospettive delle aziende, italiane e straniere.
Da una parte il Salone del Mobile 2022 ha stilato una serie di linee guida per aiutare gli espositori a lavorare nel rispetto dell’ambiente, invitando all’utilizzo di materiali a basso impatto o riutilizzabili e ponendo il problema dello smaltimento, evitando sprechi.
Dall’altra, molte aziende hanno affrontano il problema ecologico, promuovendo l’economia circolare, risparmi energetici, recupero degli scarti, l’efficientamento dei processi produttivi, l’innovazione dell’artigianato, ma anche promuovendo la cultura ecologica.
Design with Nature, allestimento sinuoso e molto green di Mario Cucinella, è stato il luogo d’eccezione d’incontri sul tema, per collegare conoscenze, competenze e tecnologie, per una nuova generazione di prodotti.
Tra i tanti, Giovanardi, con un percorso nello stand alla scoperta della filosofia green, ha presentato Raytent il primo filato acrilico derivato da scarti di produzione delle tende da sole.
Ma anche Nanimarquina con i suoi tappeti, ha fatto della sostenibilità un racconto e con grandi montagne di avanzi di lana, dei laboratori in India, ha presentato un processo di ricerca per recuperare le lane e creare un nuovo filato.
Porro insieme a Storage, ha istallato un innovativo sistema di armadiature, realizzabile con un approccio sostenibile e a basso impatto energetico.
Lago, una casa immersa nel verde, che riduce fino all’87% delle emissioni di gas serra.
Infine, Egoitaliano, azienda che crea e produce divani e complementi d’arredo, con un coloratissimo stand, ha presentato la nuova strategia “Project Flip”, per assecondare le esigenze dei clienti e del mercato, senza dimenticarsi dell’impatto ambientale.
Nuovi arredi dal recupero di materiali, riproposti in un canale di vendita dedicato, dove il prodotto può essere riscattato o cambiato, dopo 40 mesi.
La plastica, già da tempo demonizzata, diviene design virtuoso e gli arredi nascono dagli scarti.
Dalla sedia realizzata in polipropilene riciclato e riciclabile al 100%, di Konstantin Grcic, alla regina della plastica, la Kartell, che con Illycaffè ha presentato ReChair, la cui seduta è realizzata con capsule riciclate di caffè.
Il legno da sempre sinonimo di durevolezza e longevità, si oppone alla logica consumistica e molte aziende ne propongono un uso consapevole, con essenze certificate e provenienti da disboscamento controllato, oltre all’uso di macchinari innovativi che minimizzano gli sprechi.
In questo Salone del Mobile 2022, progetti e proposte che ci guidano verso un mondo più sostenibile e che ha imposto un nuovo ruolo ai designer, dato che nella fase di progettazione si determina fino all’80% degli impatti ambientali.
Ogni azienda deve sviluppare le proprie strategie ecologiche a partire dalle scelte del designer e, che si tratti di creare un tavolo o un elettrodomestico, in ogni creazione si deve considerare tutta una serie di conoscenze legate ai materiali, ai luoghi, alle persone e alle tecniche produttive.
Inoltre, se è vero che la sfida è ardua, è anche vero che per diffondere una cultura della sostenibilità è necessario prima di tutto il dialogo, un confronto continuo fra aziende e clienti, sensibilizzando l’utenza e facendo conoscere la storia produttiva degli oggetti, per un consumo più consapevole.