Avete mai visto un abito da sposa della stilista e artista ucraina Asya Kozina? Sono abiti da nozze con un design unico, eleganti, suntuosi e raffinati. Prima ancora che prendiate il vostro smartphone per visualizzarne qualche riproduzione fotografica è opportuno fare una precisazione: Asya Kozina realizza i suoi abiti intagliando la carta bianca riciclata. Ebbene sì, la carta! Perché questo materiale che siamo abituati a maneggiare come strumento di scrittura ha una natura duttile e facilmente cangiante.
Lo sa bene chi sul maneggiare la carta ci ha costruito una vera e propria arte. Lo sanno bene i giapponesi, ideatori dell’arte di piegar la carta, definizione a cui rimanda l’etimo della parola, composta da Ori e Kami, in Occidente conosciuta come origami. L’Origami ci permette di scegliere tra improvvisazione e schema.
La messa in pratica di svariate tecniche sul piegare la carta hanno dato vita ad un vero e proprio “modus origamandi”.
Le origini di quest’arte sono remote, risalenti circa al 610 d.c. Nel periodo di diffusione della filosofia zen nacque una consuetudine decorativa chiamata noshi che esaltava il prestigio della carta. Infatti nel noshi la carta era utilizzata per accompagnare un dono in segno di buon augurio o per congratularsi per un successo ottenuto.
Si affermò l’uso di piegare (in forma di farfalla, di gru e di fiore o in forme astratte) le lettere con cui si rivolgevano le proprie suppliche al signore del luogo o si ricercavano le attenzioni dell’amata, la quale poteva capire già dal colore e dalla forma della busta se avesse o meno contenuto amoroso.
Più recentemente gli origami, ben al di là dell’aspetto estetico e decorativo, hanno assunto il valore di dono anche nei matrimoni occidentali. Alcune coppie li hanno usati come segnaposto personalizzati: improbabile che gli ospiti li lascino dove sono, più probabile che li portino con sé per avere memoria di quelle nozze. Altri hanno fatto realizzare delle vere e proprie bomboniere di origami da regalare agli invitati. Anche le partecipazioni di nozze e il bouquet possono essere realizzati in forma di origami. Allo stesso modo possono essere “piegati” i centrotavola o allestiti addobbi aerei.
L’origami potrebbe addirittura essere il tema delle nozze e segnare ogni aspetto della cerimonia e del ricevimento.
Laddove alla carta si voglia dare forma di significato e sentimento, l’origami può essere al centro delle nozze insieme agli sposi. Il limite dell’uso della carta, per tipo, forme e colori e solo nella vostra fantasia e nella tecnica dell’allestitore.
In rete si possono trovare siti specializzati che offrono forniture complete di origami, già pronti, oppure secondo della bisogna si può pianificare perfino l’allestimento del ricevimento di nozze.
Ogni wedding planner che si rispetti avrà i suoi contatti personali con artigiani, hobbysti di origami e appassionati che si spendono in occasione dei matrimoni.
La spesa non è diversa da quella di un addobbo floreale. Se poi volete risparmiare non avete che da imparare l’arte dell’origami e fare da soli.