L’abbraccio. Gesto che accoglie in cerchio perfetto
Mai come adesso abbiamo sentito forte il desiderio di dare o ricevere un abbraccio ed è importante riabilitare questo gesto, apparentemente semplice e naturale, ma che è divenuto un po’ “fuorilegge”. Il suo grande potere terapeutico, sostiene, supporta, allenta le tensioni e, anche, comunica emozioni, rinsalda legami e ne crea di nuovi.
Virginia Satir, psicoterapeuta statunitense, diceva:
ogni giorno occorrono, 4 abbracci per sopravvivere, 8 per mantenerci in salute e ben 12 per crescere.
Un nutrimento dell’anima, che regala una sensazione di benessere e felicità.
Dal punto di vista scientifico con l’abbraccio si sviluppa l’ossitocina: l’ormone dell’amore che aiuta a tenere a bada l’ansia. Non a caso questo è il primo scambio tra madre e figlio, capace di fissare quell’istante magico nell’eterno e lo stesso accade, anche tra adulti, quando si viene abbracciati nel sonno.
Con tale consapevolezza, diversi anni fa, in Australia, sono nate le campagne “Free Hugs” (abbracci liberi), dove un individuo distribuisce abbracci a chi li desidera. Un’esperienza, replicata in più paesi, che grazie al linguaggio universale e privo di parole è capace di infondere serenità e amore.
Nell’abbraccio tutto rimane sospeso. I respiri, così come i battiti dei cuori, diventano un tutt’uno e tutto ciò che è stato spigolo, linea interrotta o groviglio, diventa come per miracolo, cerchio perfetto.
È come se doniamo una parte di noi, mentre chi lo riceve, smette di proteggersi e si lascia andare. Per questo, quando talvolta mancano le parole, è meglio mettere l’amore in un abbraccio che fa sentire al sicuro, protetti e amati. Perché non occorre essere sempre capiti, a volte basta essere abbracciati per ritrovarsi interi o per rinsaldare i rapporti. Un gesto di accoglienza, i cui benefici tornano indietro, arricchendo entrambi.
Ma esistono tanti abbracci, tutti diversi e meravigliosi. Non solo capaci di rincuorare e colmare le mancanze, ma anche in grado di incentivare desideri ed emozioni, o di rafforzare i rapporti. Perché oltre che un gesto d’amore tra innamorati, familiari e amici, è anche momento di stima ed entusiasmo tra colleghi e sportivi; ma può anche essere accoglienza tra sconosciuti. Quando lo conosci già, sai “da che lato appoggiare la testa”, ma se è inaspettato e istintivo, è altrettanto emozionante, carico d’amore o entusiasmo.
Spesso dimentichiamo che abbracciarsi può farci stare meglio e piuttosto che farlo di rado o in maniera frettolosa e meccanica, dovremmo lasciare germogliare questa magia, non rinunciando ai suoi benefici.
Abbracciamoci, ma non in fretta! Prendiamoci il tempo necessario, perché il nostro corpo e la nostra psiche possano beneficiarne. Forse dovremmo prendere ispirazione dai bambini e dalla loro innata propensione all’abbraccio, perché nessuno è troppo grande per un abbraccio, tutti lo vogliono e ne hanno bisogno. Dovremmo correre il rischio di chiederlo o darlo, ricordando che l’amore ha anche un linguaggio segreto e che la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.