Cosa risiede dietro lo sguardo di chi ama? Un turbinio di emozioni, una parentesi d’infinito o più semplicemente la complicità di due anime affini che si sono scelte.
L’artista italiano Amedeo Modigliani, prima di ritrarre i cerulei occhi della sua amata Jeanne Hébutern, esclamò: «Dovevo conoscere la tua anima per poter dipingere i tuoi occhi».
L’artista performer serba Marina Abravomic al museo d’arte di New York “MoMa” restò per tre mesi, seduta su una sedia, a fissare gli occhi di migliaia di sconosciuti per scambiarsi emozioni e sensazioni ma quando, dopo trent’anni, si trovò davanti lo sguardo dell’uomo con cui condivise l’amore, gli occhi le s’inumidirono e non riuscì a trattenere le lacrime.
First Look, letteralmente “primo sguardo” è la nuova tendenza che giunge dagli Stati Uniti e che da qualche anno spopola sui “Wedding blog”. Il First look è la scelta anti tradizionalista e poco convenzionale dei futuri sposi che vogliono riservarsi una parentesi d’intimità, cristallizzandola in uno shooting fotografico, poco prima di attraversare la navata della Chiesa e pronunciare il fatidico sì.
Chiamatela moda, romanticheria, delizioso capriccio… resta il fatto che il first look ha sovvertito le regole di una tradizione in cui lo sposo deve vedere la sua sposa solo al momento dell’ingresso in Chiesa, mai prima.
A cosa andranno incontro i novelli sposi che scelgano di prestarsi a questa perfomance fotografica? Fotografarsi al primo sguardo vuol dire avere l’illusione di fermare il tempo, almeno per qualche istante, e tentare di sigillare un’emozione irripetibile.
First look è la scelta degli sposi che decidano di riservarsi un momento di libertà e spontaneità prima della cerimonia.
Bisognerà che concordiate preventivamente con il vostro futuro sposo un luogo “speciale” in cui incontrarvi, un orario che vi permetta di arrivare per tempo alla celebrazione e che vi consenta di non far attendere gli invitati.
Tanti i modi per personalizzare il “First Look”: da ricercare il più divertente ed emozionante.
Potreste sfruttare l’angolo di un muro, nascondervi dietro di esso per qualche istante e poi uscire allo scoperto per suscitare un maggiore effetto sorpresa e lasciare il vostro sposo col fiato mozzato o più semplicemente potreste disporvi in modo tale da dar l’uno le spalle all’altro e poi voltarvi lentamente.
Ci sono cinque buoni motivi per scegliere il “First look”: luce migliore per lo scatto fotografico, make up perfetto (non dimenticate che sarete da poco usciti da casa quindi potrete contare su hair style, make up e abiti ancora impeccabili), emozioni più realistiche e sincere, scatti meno costruiti ed espressioni più autentiche.
Ma siete pronti a sovvertire una tradizione familiare e nuziale remota di decenni?
Fotografarsi al primo sguardo è un escamotage per rendere unico il vostro servizio fotografico, ma se desiderate seguire la tradizione non è la scelta più adatta.
Un rischio potrebbe essere quello di percorrere la navata della chiesa col volto rigato dalle lacrime e qualche imprevista sbavatura da trucco postuma all’emozione, anche in quel caso (a meno che non abbiate una truccatrice pronta all’evenienza) il First look non è la scelta migliore.
A questo punto vi toccherà scegliere: rispetto della tradizione o First Look all’americana?