Disposizione degli ospiti a tavola? È uno dei compiti più ardui per una giovane coppia che si appresta alle nozze.
Potremmo raccontare infinite storie di madornali errori di valutazione nella scelta della disposizione dei posti a tavola.
C’è chi è stato protagonista di situazioni imbarazzanti, come quella di trovarsi in difficoltà in quanto single incallito costretto a condividere il banchetto nuziale a tavola con sole coppie.
O ancora chi si è annoiato con discorsi di malanni ed acciacchi, protesi dentarie, e patologie varie in quanto unico under 30 attorniato a tavola da ultrasettantenni.
Consigli: chi sta con chi a tavola
E allora ecco alcuni preziosi suggerimenti per disporre i vostri invitati a tavola cercando di contemperare le diverse esigenze.
- Il primo consiglio è di fare mente locale di tutti quegli ospiti tra i quali non corrono buoni rapporti: chi ha litigato con chi, quelli che non si conoscono, quelli che fingono di non conoscersi.
- Valutate sempre bene gli status dei vostri invitati: single, fidanzati, sposati.
- Non rivelate ai vostri invitati i posti che avete scelto per loro. Qualcuno si lamenterebbe di sicuro chiedendovi di sedere in altro tavolo. Attenzione, è un gioco ad incastri, se spostate una pedina, è la fine!
- Dividere i familiari dagli amici; non è detto che abbiano qualcosa in comune e rischierebbero, gli uni e gli altri, di annoiarsi.
- Se ci sono bambini, sarebbe indicato disporli in un tavolo a parte, se sono abbastanza grandi da stare da soli. Se la location che avete scelto ve ne dà la possibilità entusiasmateli con un gruppo di animatori che provvederà a farli giocare e a supportarli durante il convivio.
La mappa degli invitati
Usare sempre i tableau de mariage, cioè le piantine con la disposizione dei tavoli e dei singoli ospiti in ciascun tavolo, favoriranno logisticamente i vostri invitati al momento di prendere posto a tavola.
Mettere coppie allo stesso tavolo, anche se non si conoscono, potrebbe essere una scelta strategica per farle conoscere e socializzare. Questa decisione però dovrebbe essere frutto di un sottile intuito e di una profonda conoscenza delle varie coppie. Insomma dovrete essere anche un po’ psicologi.
Infine, per quanto riguarda la scelta di far preparare un tavolo a parte per gli sposi vorremmo darvi degli spunti di riflessione.
Valutate attentamente se l’idea di stare seduti su un tavolo a parte, messi come su un piedistallo, potrebbe causare degli imbarazzi. Quel giorno gli occhi degli invitati saranno comunque puntati su di voi, sta a voi decidere se rimanere in primissimo piano o confondervi e condividere il banchetto nuziale con i familiari più intimi.
Dopotutto avete tutta la vita per stare vicini, uno accanto all’altro.