Cristina-Filippo Spada: un sogno su misura

«Vestire una sposa significa poter percepire il suo sogno, vederlo riflesso nelle sue parole. Approdare all’essenza della sua immaginazione. Realizzare o trovare un abito che le consenta di esclamare: Questo è il mio modo di sentirmi sposa». Con queste parole Cristina Spada che ormai da anni conduce il suo lavoro, infaticabile e appassionato, presso l’atelier di Trapani “Cristina-Filippo Spada”, ci racconta l’amore per una professione che lei svolge con dinamicità e riconosciuto merito.

In questo caso non è la sua bocca a parlare ma sono le “sue” spose, testimoni dirette di un percorso emozionante e avvincente che le ha condotte all’altare, sfoggiando il loro abito da sogno.

Qual è l’aspetto più gratificante del tuo lavoro?

Spiega Cristina: «Il mio lavoro è una costante maturazione d’esperienze: dai viaggi alla conoscenza di persone che donano nuovi influssi ispiratore alle mie creazioni, fino a giungere alla scoperta delle nuove mode. C’è un sottile filo rosso – racconta – tra ciò che era in auge nel passato e ciò che lo è nel presente». Questo legame con la tradizione si rinnova ogni volta che una sposa si presenta nel suo atelier esponendo quella che è la propria idea di abito nuziale: personale, intima, in linea con i propri desideri.

La scelta dell’abito da sposa passa per l’ascolto

«La sposa va ascoltata. Vanno accolti i suoi umori e placate le sue ansie; va rassicurata e confortata e poi, emersa la sua emotività, va guidata nella scelta. Per far questo, non basta la competenza, è altrettanto fondamentale la vicinanza empatica, la capacità di trasmettere comprensione». In quel momento, in poche parole, Cristina Spada diviene una vera e propria “artigiana di sogni e di idee” capace di dare forma e sostanza a ciò che è pensato.

Nella scelta dell’abito da sposa è importante che le donne vi ritrovino un prolungamento della propria immagine più bella: «Non bisogna snaturarne i canoni o stravolgerne lo stile; piuttosto è importante rispecchiare il suo modo di essere per farla sentire unica nel giorno del matrimonio senza violarne la personalità e la bellezza».

Ogni sposa è un’isola…

Nella scelta dell’abito da sposa alcune donne sono disorientate altre sanno con certezza ciò che desiderano, per altre ancora la scelta si materializza al momento della prova, ogni sposa è un’isola e ogni scelta è dettata dalla volontà di far rimanere iconico il proprio abito nuziale.

Quale consiglio daresti alle spose?

«Una cosa che di certo va evitata: fare una scelta che non incarni il proprio stile o il proprio modo di essere oppure che non si adatti alla propria fisicità».

Le nuove tendenze per la sposa 2024

Protagonisti indiscussi, quest’anno, sono gli abiti con pizzo effetto crochet. Il crochet è perfetto per la resa di abiti da sposa romantici e capaci di esaltare la femminilità della donna. Si opta per le forme morbide che accarezzano delicatamente la silhouette.

Il mantello, torna sulla scena da protagonista, prendendo il posto del classico coprispalle, dello scialle o delle stole. I guanti si impreziosiscono di ricami e cristalli che donano un tocco in più di lucentezza ed eleganza. Punto fermo delle collezioni, ormai da qualche anno, sono le piume molto apprezzate anche nella scelta degli abiti da cerimonia in generale.

Resta il velo (che non se n’è mai andato!) lungo o corto che sia; è ciò che fa sentire una sposa “la sposa”. Una sorta di elemento di riconoscimento inequivocabile.

All’abito corto si preferisce quello trasformabile che combina vari tipi di lunghezza e che trasforma un abito lungo in un tubino, senza dover ricorrere “ad un cambio di scena”. L’abito da sposa, ad ogni modo, resta sempre orientato alla versatilità, per quanto relativa.
Parlando di colori, invece, la scena la detiene il bianco.

Se vi state chiedendo dove compare l’abito da sposa per la vostra favola romantica, la risposta è Cristina-Filippo Spada.

Le nuove tendenze per lo sposo 2024

Cristina – Filippo Spada riserva cura e professionalità anche nella selezione dell’abito da sposo.

L’uomo, nell’ambito della moda e ancor più delle nozze, «diviene sempre più bizzarro, esigente, poliedrico e versatile nelle scelte. In questo cammino alla ricerca dell’originalità, il nostro atelier lo accompagna, proponendogli soluzioni che siano confacenti alle sue aspettative».

Così, si inaugura un anno all’insegna della sperimentazione. Nei colori si osa, si propongono palette come verde salvia che in un contesto bucolico può risultare una scelta azzeccatissima.

Uno spazio per le damigelle e per le testimoni

Sono sempre più in auge le damigelle che accompagnano la Sposa e l’affiancano in uno dei giorni più importanti della sua vita. Far da damigella significa siglare un patto di fedeltà amicale, intimo e personale, con la sposa, ma anche accrescere il valore della partecipazione.

«Le damigelle – spiega Cristina – hanno un ruolo portante e donano alla cerimonia un tocco in più di romanticismo. Il vestiario va selezionato sulla base del tema scelto ma anche della loro fisicità. Non c’è un abito univoco che vesta perfettamente la silhouette di donne dalla corporatura molto diverse tuttavia, per ognuna di loro, esiste l’abito perfetto. Il nostro consiglio, in questo caso, è quello di creare una uniformità di colore piuttosto che di dress code. Ogni donna ha diritto di sentirsi a suo agio nelle vesti che indossa».

Per quanto riguarda l’outfit della testimone, dice: «È importante che le testimoni si distinguano delle altre invitate ma non bisogna trascurare il ruolo di protagonista che compete alla sposa. Tanto le testimoni, quanto gli invitati di spicco, devono rispettare delle regole “gerarchiche” nella filosofia matrimoniale».

Tra le proposte di quest’anno, restano gli abiti midi che mantengono la scena e si accrescono di preziosi elementi di rifinitura associati a colori freschi ed eleganti come il viola, il rosa fragola, il verde smeraldo, il verde lime e l’arancione papaya.

Un posto di rilevanza, in questo caso, spetta agli accessori e alla scarpa che risalta nel contesto generale.

C’è sempre spazio per le maniche larghe e per i modelli monospalla rifiniti di fiori esuberanti.

Molto in voga sono anche le gonne lunghe con bluse in seta, in grado di rendere capi glamour e molto eleganti.

Uno spazio di ascolto anche per madri e suocere

«La nostra mission, in fatto di madri e suocere, è quella di guidarle e accompagnarle verso la modernità. Chiediamo di non storcere il naso dinnanzi alle nuove alternative che, seppur non corrispondano pienamente alla loro idea di classicità, possono essere la combinazione perfetta tra il desiderio di sentirsi a proprio agio e lo stupore di riscoprirsi in tutto il loro splendore».

Da un lato restano i colori tenui come cipria e blu dall’altro subentrano colorazioni più strong, tipo: viola e arancio associati a capi che preservano perfettamente l’idea di eleganza.

«Farsi guidare nella scelta corrisponde a sondare i campi dell’altrove: riservarsi il piacere di guardare oltre al classico abito lungo o al tailleur pur rimanendo nella sobrietà. Alcune innovative scelte per l’abito da cerimonia, potrebbero essere: l’uso dello chiffon, la presenza di trasparenze sobrie o il ricorso a eleganti tute e pantaloni».

Cristina-Filippo Spada è anche creatività e personalizzazione…

«Ormai da diversi anni, molte spose giungono all’atelier con richieste “su misura”. Il mio compito, in questo caso, è quello di intercettare il loro sogno e trasformarlo in realtà, prima iconografica e poi fisica. Personalizzare un abito non significa solo convertirlo in disegno ma anche intercettare le parole e i desideri di chi giunge all’atelier con un ideale di vestito da sposa». L’abito ha un anima e un cuore pulsante per questo è importante non sottovalutare le parole, i gesti o le sensazione di chi lo indosserà.

Cristina-Filippo Spada, ormai da anni, conduce il suo lavoro preservando la stessa passione, accortezza e gentilezza che l’ha condotta al riconoscimento e alla scelta di molte spose e sposi. «I nostri clienti- conclude Cristina Spada – sanno di trovare “in noi”: un nome, una firma, una garanzia».

TRAPANI
Via Giovanni Battista Fardella, 49
Tel. 0923.28836
www.cristinaspada.it