Per rendere unico l’inizio di un nuovo cammino d’amore,cosa c’è di più romantico dell’Aurora Boreale?
Per ammirarla è possibile recarsi nell’arcipelago delle Lofoten, uno degli angoli più remoti e selvaggi d’Europa, oltre il Circolo Polare Artico. Qui i mesi più freddi regalano scenari evocativi e fiabeschi, difficili da ritrovare altrove. Ci sono solo circa 5-6 ore di luce al giorno, questo arco di tempo è decisamente il periodo preferito dai cacciatori di aurore.
Per raggiungere le Lofoten, occorre arrivare a Oslo e prendere un volo per Bodo o Evenes e da qui, con treno o nave (circa 10 ore) ma anche in aereo (30 minuti), si arriva in un luogo unico e incontaminato, dove l’Oceano Atlantico s’insinua in stretti e lunghi fiordi, con altissime montagne che si tuffano nel mare cristallino.
La soluzione migliore, per apprezzare ogni angolo di queste cinque affascinanti isole, è noleggiare un’auto perché ognuna di loro è unita all’altra da innumerevoli ponti, che s’innalzano su stupefacenti specchi d’acqua o inaspettatamente s’inabissano in lunghi tunnel.
Resterete incantati da luoghi meravigliosi, con scenari unici e mai visti. Potrete osservare il volo di aquile di mare verso rotte misteriose e il cammino di maestosi alci lungo sentieri solitari. Appagati da impagabili passeggiate tra i porticcioli e i tipici villaggi dei pescatori, sarete abbagliati dal bianco candido della neve, che è reso fiabesco dalle tipiche casette colorate (rorbuer) in legno e con tetti spioventi.
Uno scenario incantato che sembra ricreato con argute pennellate pittoriche e che regala romantici soggiorni. La meraviglia assoluta però risiede nella notte, momento in cui nel buio assoluto risplendono infinite stelle. È a questo punto che si può andare alla ricerca dell’Aurora Boreale. Non esiste una previsione certa che ne garantisca la visibilità ma grazie ai numerosi siti dedicati si può conoscere la possibile previsione della comparsa. I moderni sistemi tecnologici, tra le altre cose, permettono di essere avvisati, tramite un alert o sms. L’ora migliore per godere dello spettacolare scenario è dopo cena.
Indossati gli strati di abbigliamento necessari per affrontare il freddo e dopo aver preso attrezzature fotografiche, torce e thermos con bevande calde, ci si arma di speranza e pazienza alla ricerca della meta del tanto agognato evento.
Raggiunta la destinazione, l’attesa può durare pochi minuti o tutta la notte e nel silenzio più assoluto ci si ferma in mezzo al nulla e si aspetta. L’aurora boreale, quando appare, è in grado di creare un “balletto celestiale”, con luci verdi, blu, rosa e viola. Una sorta di movimento che asseconda un leggiadro ritmo musicale.
Per quanto possa sembrare assurdo, nella contemplazione, il tempo perde la sua consistenza e smette di appartenere alla realtà. Non appena l’aurora boreale si svela, si ammira una pura magia che toglie il fiato e che può suscitare lacrime di stupore e meraviglia. Non si può rimanere impassibili davanti alla “Fata Verde” che illumina le gelide notti polari… lei danza, si allunga, srotola nastri e disegna archi nel buio della notte. È un amore a prima vista, la cui emozione compensa e riscalda il freddo tempo dell’attesa. Così la notte mostra un nuovo volto. Prende vigore, dardeggia colori luminosi e dopo un po’, improvvisamente timida, riposa regalando sfumature soavi. Talvolta ritorna a gioire, per poi nascondersi definitivamente.
Un brivido lungo la schiena fa capire quanto si è piccoli davanti alla potenza della natura e quando tutto finisce, ci si sente spossati, felici, increduli ma allo stesso tempo colmi di un’estasi malinconica che inneggia al miracolo della vita!
Anche se si sa che non sarà facile rivederla, la vista dell’aurora boreale, trasmette la straordinaria sensazione di essere entrati in connessione con tutto l’universo.