Profumo e impronte olfattive. Un senso dimenticato e da riscoprire

Sontuose, avvolgenti, floreali o severe, sono infinite le composizioni di un profumo, dettaglio non trascurabile per il giorno delle nozze. Quanti futuri sposi pensano all’abito, agli addobbi, ai gioielli, tutti elementi che risaltano agli occhi, ignorando però il senso profondo dell’olfatto?

L’alchimia magica tra il corpo e un profumo può fare la differenza, e spesso questo si sceglie in base all’umore, all’occasione o per esprimere la propria personalità.

Le note di una essenza sono la misura con cui si possono manifestare i caratteri più diversi, da quelli femminili e delicati, a quelli mascolini ed energici.

Il profumo nella storia

L’uso del profumo risale ad almeno 5000 anni fa, usato dagli Egizi e dai greci per proteggere la pelle arsa dal sole.
In occidente non se ne fece uso fino al 1300 d.C. perché considerato “peccaminoso”, ma rinacque tra il ’600 e ’700 in Francia, alla Corte dei Medici.

«Tutto il corpo spargesti di abbondante bréntheion tratto dai fiori, e d’unguento regale» scriveva Saffo nel VI secolo a.C., quando il profumo era legato all’amore e al divino.

Profumo e personalità

Da antiche tradizioni, anche per il grande giorno, i fidanzati devono scegliere con cura il profumo e le essenze che si “sposano” con la loro personalità.

Una coppia moderna e giovane potrebbe optare per le fresche fragranze di Tom Ford:
LEI il nuovo Tom Ford Metallique, dalle note floreali e dai toni super moderni, ove il calore del sandalo e della vaniglia si mescola al freddo tocco del ferro e dell’acciaio, ricostruiti dall’uso di molecole sintetiche che ricreano appunto il sentore dei metalli;

LUI il nuovissimo Tom Ford Costa Azzurra, in cui la brezza marina si estende a note aromatiche che spaziano dagli agrumi a cornici legnose come le querce.

Profumo e sensualità

Sensualità e passione, un profumo per lei e un profumo per lui.

Suggeriamo per lei il vertiginoso Opium di Yves Saint Laurent, che dal 1977 è simbolo della donna forte e trasgressiva. Opium è una fusione di note orientali-fiorite-speziate: si dischiude con mandarino e bergamotto, si svela col gelsomino e si chiude con una scia calda di vaniglia, patchouli e mirra.

Ad una essenza così forte l’uomo non può che abbinarne una guerriera come Shanghai Lily di Tom Ford: fa parte della collezione Atelier d’orient ed è un profumo stuzzicante, dai toni di vaniglia e incenso che ricorda l’opulenza asiatica dei samurai.

Profumo e raffinatezza

Per due innamorati vecchio stile e raffinati le fragranze classiche sono le più indicate.

In vetta per lei Chanel N°5, profumo di culto e vera leggenda. È una storia di femminilità, eleganza e stile iniziata nel 1921: un mix di 80 note, alchemico e innovativo che sostituì i profumi ancora monofloreali. Il fascino di Chanel N°5 è stato interpretato da dive di charme come Marylin Monroe, prima testimonial, Catherine Deneuve, Nicole Kidman.

Inoltre si ricordano J’adore, Diorissimo di Dior e Chance di Chanel.

Per lui, scenari olfattivi di classicità sono da ritrovarsi in Terre D’Hermes, Attimo di Ferragamo, Gianfranco Ferré, Acqua Attiva Assoluta di Collistar, Acqua di Giò di Armani, Eau Sauvage e Fahrenheit di Dior, tutti iconici e inebrianti.

Profumo è haute couture e sperimentazione

Per gli intenditori, sperimentazione senza frontiere è riuscire a individuare un profumo di nicchia o di lusso.
Profumi difficili da trovare ma incomparabili nelle firme olfattive.

Si ricordano le fragranze di Montale, Villoresi, Lalique, Kisu, Robert Piguet, vera haute couture della profumeria, impossibili da descrivere, unici per inebriarsi.

Un profumo è un dettaglio esclusivo, che perfeziona la nostra identità e la distingue. Indossare quello giusto alle nozze è un atto dovuto, perché, nell’affondo dei baci, la memoria di quel giorno catturerà le note del vostro profumo per non dimenticarlo mai più.