Enzo Miccio. Il regista di matrimoni
Unicità e ricercatezza. Sono le parole che meglio definiscono un matrimonio organizzato da Enzo Miccio. Perfino riduttivo definirlo un wedding ed event planner considerato che ogni sua organizzazione risente delle sue radici e della sua formazione pur rispettando, e senz’altro esaltando, la personalità degli sposi.
Napoletano, designer, appassionato di opera lirica, esperto di moda e di eventi ad essi collegati. Enzo Miccio, autore di cinque libri di moda e costume, è una figura poliedricamente eclettica, divenuta nota al grande pubblico anche grazie alla TV; ha posto la sua firma su una pregiata collezione di gioielli da sposa, prodotta da Comete. Per lei collier, bracciale ed orecchini in total white dal design leggero ed avvolgente, proprio come una farfalla, leitmotiv della collezione. Per lui, i gemelli; per entrambi, le fedi.
Ricevimenti nuziali: cosa non deve assolutamente mancare perché gli ospiti siano a loro agio?
Il matrimonio è come una torta composta da vari ingredienti che vanno amalgamati al meglio. Tutti sono necessari e vanno utilizzati per organizzare un matrimonio da favola, ma occorre dosarli bene. Non ci sono elementi che devono essere in sovrabbondanza, né si può rinunciare a qualcosa. Per far sentire gli ospiti a proprio agio, un aspetto che talvolta viene tralasciato è l’organizzazione dei trasferimenti, soprattutto nel caso in cui il luogo nel quale s’è celebrata la cerimonia è molto distante dalla location del wedding party. Un altro elemento ancora per rendere gli ospiti loro stessi protagonisti e coccolati al massimo è informarsi su intolleranze e allergie alimentari così da predisporre menu alternativi.
Una sua proposta, originale, da suggerire ad una coppia di sposi?
Tutte le mie proposte possono considerarsi uniche ed originali perché puntano alla massima personalizzazione del servizio. In ogni colloquio con gli sposi ascolto con molta attenzione i loro desideri che rielaboro con suggerimenti sempre diversi e nuovi che puntino a soddisfare, anzi, superare le loro aspettative. In anni di esperienza posso annoverare matrimoni in isole private, abiti trasportati da velieri, torte che inaspettatamente arrivano dal mare su di una barca a remi trainata da veri marinai… Tutto può essere realizzato. Un matrimonio che ricordo per i fasti e la particolarità è stato ambientato a Venezia: si è trattato di un matrimonio distribuito su più giorni e culminato con un party in maschera dove ciascun ospite è stato catapultato indietro nel tempo.
Le feste nuziali nel tempo sono cambiate. Oggi quali sono le tendenze?
Non seguo le tendenze. Quando una moda si è già diffusa è allora che può considerarsi prossima all’essere “fuori moda”. Posso però rilevare delle nuove richieste legate al matrimonio all’estero: stranieri scelgono l’Italia ed i suoi paesaggi unici al mondo, così come talvolta accade che Italiani scelgano l’estero per le proprie nozze. In entrambi i casi, si arriva a parlare di “wedding weekend”, ossia matrimoni su più giorni dove i festeggiamenti hanno inizio uno, anche due giorni prima della celebrazione e l’organizzazione è un crescendo di emozioni e sensazioni magiche che gli sposi e ciascun invitato difficilmente potranno dimenticare.
Lei in TV riesce sempre a stupire, con soluzioni sempre efficaci, quanto le sono utili il suo trascorso di designer, e la sua esperienza nella moda?
La mia esperienza nella moda e negli Uffici Stampa dove ho seguito e coordinato servizi fotografici mi è stata utilissima per ideare le scenografie dei miei eventi e per maturare quella cura e l’attenzione per i dettagli che alla fine sono sempre quelli che fanno la differenza rendendo l’evento unico nel suo genere.
Quanto incide la TV nell’orientare i gusti dei telespettatori e, viceversa, quanto incidono le richieste dei committenti nello spingere un wedding planner verso la sperimentazione?
Wedding planner è un reality legato a matrimoni organizzati solo sulla base delle specifiche degli sposi. Talvolta arrivano proposte che mettono alla prova la mia fantasia e, soprattutto, la resa tecnica e pratica. Ciascuna idea è rappresentata su di un progetto realizzato da me a mano ed è lì che la mia fantasia vola, vola sempre più in alto. È il momento della messa in pratica del progetto che spinge alla ricerca di soluzioni sempre innovative dal punto di vista tecnico con materiali d’avanguardia. Parlando poi dal punto di vista televisivo, è chiaro che in una programmazione vadano inseriti matrimoni diversi l’uno dall’altro per genere, tema, ambientazione, stagione; così come il montaggio che, per riassumere il tutto in soli 50′, è tagliato in modo da risultare più accattivante possibile per il telespettatore.
Alcune location Lei le ha allestite con soluzioni a metà tra l’installazione ed il design. Che tipo di ricerca c’è dietro?
Le mie fonti d’ispirazione sono legate ai viaggi per il mondo alla scoperta di paesaggi inesplorati, culture e colori autoctoni in aggiunta alla continua ricerca di materiali high tech e novità presentate alle fiere di settore, il tutto sempre da me rielaborato in chiave unica.
Come si diventa wedding planner?
Il punto di partenza è la passione verso il mondo del wedding e dell’event planning, alla quale aggiungere tanta voglia di conoscere ed informarsi, tenendosi in costante aggiornamento sulle novità del settore. Ciò implica documentarsi sull’argomento con letture e riviste specializzate e partecipare a fiere di settore approcciandosi agli espositori con quella sana curiosità e voglia di conoscenza. Alla passione segue la voglia di studiare, di formarsi… e qui entra in gioco la mia accademia “Enzo Miccio Academy”, istituita a grande richiesta nel 2009, nella quale si impartiscono corsi sull’argomento di due ordini: Corsi Wedding and Events e Corsi Moda e Immagine. Una novità, a brevissimo, sarà il corso di Manager dell’organizzazione di eventi, che prevedrà una serie di focus specifici sugli eventi moda, musica e spettacolo ed eventi commerciali e fieristici. Alla fase formativa segue, infine, quella di pratica. É il learn by doing a formare più di tutti perché permette di fronteggiare concretamente tutte le complessità organizzative di un matrimonio… In altre parole la “gavetta” ed in questo caso il mio consiglio finale è: siate umili, dedicate tutto voi stessi per svolgere i compiti richiesti e non guardate l’orologio, mostrandovi interessati e propositivi… vedrete che queste vostri sforzi saranno ripagati!
Il matrimonio più complesso che ha gestito?
Non c’è limite alla creatività e ciascuna idea progettuale può essere realizzata avvalendomi della collaborazione del mio team tecnico.
Per rispondere a questa domanda posso intendere la “complessità” dal punto di vista logistico. Un matrimonio che ha fatto molto parlare è stato quello di Valeria Marini con Giovanni Cottone. In quel caso alle consuete variabili organizzative e gestionali della cerimonia e del wedding party, si è aggiunta la parte inerente alla security e alla gestione dell’ingente numero di ospiti: ben 700! Voci di corridoio narrano che siano, addirittura, state duplicate e falsificate le partecipazioni. Al ricevimento nuziale il placement della cena placé credo sia stata la cosa più difficile e delicata da seguire. La lista degli invitati era stracolma di personalità del mondo della politica, spettacolo e jet set internazionale quindi non si poteva assolutamente sbagliare. Il banchetto nuziale non è stato per nulla statico o noioso, bensì dinamico e coinvolgente per gli ospiti ed intervallato da performance musicali. Ha cantato anche Craig David e non poteva di certo mancare un duetto dei testimoni di nozze Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo e, per concludere… anche una performance musicale della stessa Valeria davanti ad una spettacolare e gigantesca wedding cake.
Lei è anche un esperto di moda, le capita che oltre la consulenza di wedding planner una sposa le chieda di rimodellare i gusti dello sposo in fatto di abbigliamento?
Il “pacchetto” può essere personalizzabile fino ad includere consulenze per abiti sposa, genitori sposo/sposa e… perché no? Anche lo sposo!
Il matrimonio che avrebbe voluto organizzare, o che vorrebbe organizzare, magari un sogno nel cassetto?
Beh, volendo sognare un po’ diciamo quello di William e Kate. Ho avuto il privilegio durante il giorno delle nozze di assistere al matrimonio come inviato da Londra insieme a Cristina Parodi per la diretta su Canale 5. È stato davvero emozionante vedere quell’evento con l’occhio critico di un organizzatore e constatare come la macchina organizzativa che c’era alle spalle avesse lavorato senza il minino intoppo… Il mio raggio d’azione si è allargato sempre più con un orientamento all’estero. Ricevo richieste non solo da parte di clienti inglesi che desiderano organizzare un evento in Inghilterra, ma anche da parte di Inglesi che desiderano spostarsi in Italia, nazione che è vista dall’estero come Capitale dell’Arte. Magari tra i committenti presto arriverà qualche erede diretto di Elisabetta the Queen.
Il suo sito personale oltre che italiano ed inglese è anche in russo. Ha allestito matrimoni anche in Russia?
Mi arrivano molte richieste dall’estero, compresa la Russia. I Russi se si rivolgono ad un event designer italiano è proprio perché voglio ambientare le loro nozze in Italia… e come dargli torto? La nostra penisola offre paesaggi e dimore uniche al mondo.
Chi vuole affidarsi alla sua consulenza a chi si deve rivolgere?
Ho il mio studio principale a Milano, in via Borromei 2 e basta chiamare 02.89368936 o inviare una email a info@enzomiccio.com per fissare un appuntamento per dare inizio alla realizzazione di un sogno.