Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere
Pianeti diversi allineati nell’amore
Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Dal testo inglese dello psicosessuologo e terapeuta John Grey “Men are from Mars, Women are from Venus”; non potevamo che replicare il titolo del libro nel nostro articolo per accendere un riflettore sul dicotomico macrocosmo mentale e sentimentale di donne e uomini, mettendone in luce le difformità. L’argomento, di fatto, non è nuovo, ma stuzzicante e perfino illuminante.
Il primo incontro non si scorda mai
Chi non ricorda il primo incontro? Ah! Il primo incontro: il cuore che batte all’impazzata, le mani che sudano, la lingua che balbetta, la testa che corre alla ricerca della cosa più sensata da dire per l’occasione, la scelta dell’abito migliore da indossare, l’umore giusto, le scarpe giuste, l’impressione vincente… E poi l’amore! Le farfalle allo stomaco, il diletto di stare accanto al prescelto o alla prescelta, la sensazione di essere stati uniti per il Karma, per una predestina o per un fortuito gioco del caso, le scintille, il desiderio di starsi accanto e promettersi il “per sempre” degli amanti. Mesi o anni interi vissuti con la percezione di essere fortunati ad aver trovato, nel mondo, una persona tanto speciale.
…non tutto è rose e fiori
E poi un giorno… arriva la prima incomprensione. Non finisce di certo la magia ma s’intuisce vagamente che l’idilliaco allineamento mentale non può sopravvivere in eterno perché gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Non vi rassicura un po’ il fatto di sapere che molti inutili conflitti nascano da un diverso modo di pensare e ancor più di concepire la vita? Come già detto all’inizio del nostro articolo l’argomento non è nuovo e il libro dello psicosessuologo e terapeuta John Grey “Men are from Mars, Women are from Venus” è una pietra miliare del tema.
Viva la differenza
Accettare gli atteggiamenti del partner significa prendere consapevolezza delle difformità di pensiero che esiste tra uomo e donna: «Erroneamente gli uomini si aspettano che le donne pensino, comunichino e reagiscano come fanno gli uomini; erroneamente, le donne si aspettano che gli uomini sentano, comunichino e reagiscano come fanno le donne». Tuttavia se il libro si esaurisse in questa massima, non offrirebbe alcun tangibile elemento e invece Grey và oltre e scruta da vicino le dinamiche di coppia a seconda di vari contesti e situazioni ordinarie. «Gli uomini- scrive Grey– offrono soluzioni e invalidano i sentimenti, mentre le donne offrono consigli e suggerimenti non richiesti». Questo assunto di base aiuterà le donne a capire che “i marziani” bramano autonomia e riconoscimento di competenza mentre le donne, dal canto loro, preservano un innato desiderio di partecipare alla relazione e offrire il proprio contributo in termini di spinta al miglioramento. L’ascolto empatico aiuterà la donna a sentirsi compresa nei momenti di frustrazione senza dover necessariamente andare a caccia della soluzione. Nel caso dell’uomo, sarà sufficiente che la donna si ponga con fiducia al proprio partner senza delegittimarne il ruolo e l’efficienza.
L’uomo nella caverna
C’è poi la questione del tanto temuto silenzio guaritore… E già! Succede che un giorno, ad esempio dopo un brusco litigio o una giornata “storta”, l’uomo si conceda del tempo per sanare le ferite rifugiandosi in una fittizia “caverna” intesa come luogo di solitudine. La donna, non riuscendo a identificare tale atteggiamento, si convince che si tratti di un fatto personale, veste i panni del detective a caccia della crepa che giustifichi il comportamento. “Qualcosa non va’” dice lei. “No!” risponde lui. “Non è vero. C’è qualcosa che ti preoccupa. Che cosa provi?” insiste la donna. E lui: “Ehi sto bene. Lasciami un pò in pace”. Questa brevissima sequenza di battute contiene un susseguirsi di interpretazioni personali, riflessioni distorte e malintesi, in cui è facile che l’uno o l’altro perda il controllo della situazione ed esageri con le parole. La caverna per l’uomo equivale a luogo di ristoro e recupero delle energie tuttavia alla donna riesce difficile pensare di restare in attesa “fuori dal varco” nella circostanza in cui il suo uomo è alle prese con qualche problema.
Parlare senza giudicare
Grey nel libro: Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, consiglia di perseguire la via del sostegno. E come si fa? Vi starete domandando… Semplice: non facendo assolutamente niente! O meglio, non criticando il bisogno di solitudine del partner, non cercare di aiutarlo provando a risolvere il problema al suo posto, non interrogandolo costantemente sulla sua condizione emotiva e, ultima fra tutte (ma non per importanza) cercando di impiegare il tempo in attività che rendono felici. Analogamente, un uomo sufficientemente consapevole degli sforzi della propria compagna, dovrà imparare a fornirle rassicurazione nei momenti opportuni semplicemente con l’ascolto e il dialogo. Facile, no? Eppure anche comunicare richiede la giusta dose di consapevolezza. Parlare e non rimproverare, questo è il segreto. Del resto, ciò che vicendevolmente i marziani e le venusiane chiedono in un dialogo è la comprensione, non il giudizio o la risoluzione “In queste situazioni – spiega Grey- è necessario imparare a comunicare in modo affettuoso, che valorizzi o trasmetta approvazione”.
Rinnovare l’amore
Ci sono tante altre sfumature che distinguono una venusiana da un marziano e che sono ben descritte nel libro in questione. Ciò che conta veramente però è che nell’amore l’uomo e la donna si rinnovano sempre, l’uno e l’altro possono preservare l’indomito desiderio di conoscersi e capirsi: la prova vincente che anche “due pianeti” distanti possano allinearsi sulla terra.